Palermo, la mazzetta del 5% sugli appalti della sanità: "Abbiamo cambiato la busta"

E' un vero e proprio terremoto nella sanità siciliana. L'ultima inchiesta della procura di Palermo e della Guardia di finanza, che ha portato a dieci arresti, ha svelato due centri di potere: uno legato ad Antonino Candela, l'ex manager dell'Asp 6 di Palermo e attuale coordinatore dell'emergenza Covid in Sicilia; l'altro gestito da Fabio Damiani, ex responsabile della Centrale unica di committenza della Regione, oggi dirigente generale dell’Asp 9 di Trapani. Il primo è ai domiciliari, il secondo in carcere. Nelle intercettazioni emergono i passaggi di denaro e gli aggiustamenti delle gare.

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